Roma Sette(Avvenire) 18 Marzo 2018 – E di giovedì scorso l’incontro in Campidoglio tra Virginia Raggi e il riconfermato presidente della Regione Nicola Zingaretti. Sorrisi e strette di mano all’ombra del Marco Aurelio. Si ricomincia dalla distensione, dalle prove di dialogo, da una «convergenza vera e profonda su obiettivi che per essere raggiunti – sono le parole del governatore – hanno bisogno di un’efficace collaborazione». Economia, lavoro, trasporti, sanità; è alla Pisana, però, che Zingaretti dovrà trovare la quadratura del cerchio. La strada per la formazione della nuova giunta è stretta, i numeri minacciano l’ingovernabilità.
Per il segretario Cisl Lazio, Paolo Terrinoni, lo scenario è caratterizzato da «liste d’attesa infinite, pronto soccorso strapieni, eccessiva burocratizzazione, assistenza domiciliare ancora insufficiente». Dopo il risanamento dei conti, «la vera sfida che attende la politica e il sindacato è quella di giungere ad una sanità vicina al cittadino, attraverso una rete diffusa di servizi t
erritoriali e di una sanità di prossimità che integri la rete ospedaliera da riorganizzare in nuove reti». Con l’uscita della fase commissariale, «la sanità ritorna ad essere materia di competenza della politica» e di fatto non sarà più soggetto al controllo da parte del tavolo tecnico del Governo. «Per questo come Cisl – conclude Terrinoni vigileremo e monitoreremo costantemente le decisioni e le misure che verranno adottate affinchè la domanda di salute dei cittadini, delle famiglie, dei pensionati, delle fasce più deboli, venga accolta con tempestività ed efficacia».