“Apprezziamo l’impegno istituzionale della Regione Lazio nel trovare una soluzione, condivisa con il sindacato, alle drammatiche conseguenze, in termini occupazionali e di sviluppo, che potrebbero ripercuotersi sul territorio laziale e in particolare romano dopo la collocazione di Alitalia in amministrazione straordinaria”. Lo dicono in una nota i leader di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio Michele Azzola, Paolo Terrinoni, Andrea Cuccello e Alberto Civica che con la Regione hanno firmato oggi sul tema un protocollo d’intesa.
“Con questo protocollo – continuano – ci proponiamo di perseguire azioni idonee a salvaguardare l’occupazione nel settore aeroportuale con particolare riguardo ad Alitalia e tutti i lavoratori impiegati nel relativo indotto. Il problema di Alitalia è rappresentato dall’assenza di un piano industriale e un modello di business che si è sviluppato attraverso la concorrenza sul mercato tipico delle low cost (breve e medio raggio) trascurando il lungo raggio e i collegamenti intercontinentali. La definizione di un piano industriale costituisce la base per la ricerca di soggetti, pubblici e/o privati, che tramite l’apporto dei capitali necessari a implementare il piano d’impresa, entrino nell’azionariato di Alitalia. E’ necessario dunque un cambiamento radicale del business perseguito sino a oggi dall’azienda attraverso un piano industriale che preveda l’acquisizione di un numero congruo di aerei per il lungo raggio e promuova la verticalizzazione dell’azienda, a partire dalla manutenzione degli aeromobili e dall’internalizzazione delle attività a essa connesse. Ricordiamo che nell’aeroporto di Fiumicino sono presenti strutture e professionalità che potrebbero essere utilmente e vantaggiosamente impiegati nella creazione di un polo di manutenzione aerea. Le organizzazioni sindacali si impegneranno a costituire un Osservatorio permanente allo scopo di monitorare gli sviluppi legati alla crisi Alitalia e ai settori ad essa connessi con particolare attenzione alle ripercussioni che tale crisi potrebbe determinare sull’indotto dell’aeromobile e a lavorare in maniera concorde con le rispettive confederazioni nazionali per chiedere lo sviluppo di un piano di impresa capace di ridare prospettive all’azienda. Sulla base di queste linee guida inviteremo il Governo a prendere posizione. Preoccupa e stupisce invece il silenzio della sindaca di Roma Virginia Raggi sugli sviluppi di questa vicenda e le sue ripercussioni sul futuro del territorio, dei lavoratori e dei cittadini in un momento, tra l’altro, segnato da continue ‘migrazioni’ aziendali verso il nord. Dopo Sky è infatti ora la volta del Tg5 di Mediaset”.
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“Apprendiamo con favore che oggi la regione Lazio ha varato un Piano biennale da 14,4 milioni per contrastare il gioco d’azzardo patologico (GAP) e curare gli stati di ludopatia”. Così in una nota i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Michele Azzola, Andrea Cuccello e Alberto Civica.
“Ci allarma però apprendere, dalla stessa fonte, – prosegue la nota – che la nostra regione è diventata la seconda in Italia per volumi di spesa e con una presenza capillare delle sale da gioco sul territorio. Sappiamo bene questo cosa significhi: lavoratori, pensionati, giovani presi dal demone della ‘vincita facile’ e intere famiglie distrutte. Per questo ci lascia quantomeno interdetti vedere lo ‘strabismo’ pervicace di uno Stato che da una parte lascia che il fenomeno dilaghi a macchia d’olio, e dall’altra corre ai ripari impegnando cospicue somme e personale sociosanitario per ‘curare’ chi cade nel demone del gioco. Alla luce di questo riteniamo sia ora di riflettere unitariamente, istituzioni, mondo della comunicazione e parti sociali, anche sulla congruità di certi messaggi pubblicitari legati al gioco che si avvalgono di testimonial forti e popolari, soprattutto tra i giovani, come i campioni dello sport e del calcio in particolare. Non si può lasciare mano libera a messaggi pubblicitari martellanti e poi pensare di arginare il fenomeno del gioco con sportelli di prevenzione e di informazione: è come cercare di svuotare il mare con un cucchiaio”.
(OMNIROMA)
“Oggi abbiamo fissato una data importante, con la Regione Lazio, in materia appalti. Il Protocollo quadro che abbiamo sottoscritto, anche nella sua articolazione più specifica che riguarda i lavori pubblici, insieme alla Regione a alle parti datoriali, rappresenta davvero una novità significativa per la sua concretezza e per la collegialità che lo contraddistinguono, oltre che per gli impegni assunti da parte di tutti gli attori coinvolti, e quindi istituzioni, sindacati e parti datoriali”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, Michele Azzola, il segretario generale della Cisl del Lazio, Andrea Cuccello, e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica.
“Questo Protocollo – proseguono i segretari – permette alla nostra Regione di fare un passo avanti significativo verso la legalità, il rispetto del lavoro e dei lavoratori con obiettivi chiari e comuni a tutti come la tutela dei lavoratori e delle retribuzioni, dei contratti e delle professionalità, soprattutto nel delicato passaggio rappresentato dai cambi d’appalto. Non manca l’obiettivo di una maggiore salute e sicurezza dei posti di lavoro, e un più forte contrasto dell’evasione e del lavoro nero. In tal senso, la Regione si impegna a istituire un Comitato di vigilanza dei contratti, partecipato dalle parti firmatarie del protocollo, che vigilerà e monitorerà la corretta applicazione degli impegni assunti. Verrà finalmente istituito un meccanismo di riconoscimento e di premialità per le aziende virtuose, quelle che della legalità e del rispetto del lavoratore e della legge si fanno garanti, ogni giorno, insieme a noi sindacati. Infine si è espressa la volontà di potenziare qualsiasi mezzo e strumento per la prevenzione della corruzione, facendo leva su una volontà davvero condivisa, affinché ognuno, per la competenza che gli è propria, attui una vigilanza diffusa del nostro territorio e delle aziende. Contestualmente ci preme esortare la Regione affinché questo protocollo sia davvero propedeutico alla definizione di una legge regionale degli appalti, che attendiamo da troppi anni, e che gli impegni assunti siano cogenti nella tempistica: il fattore tempo non è di secondaria importanza”.
(OMNIROMA)
(OMNIROMA) – “I segretari generali di Cgil di Roma e Lazio Cisl di Roma Capitale Rieti e UIL di Roma e Lazio, Michele Azzola, Paolo Terrinoni e Alberto Civica, hanno incontrato in Campidoglio la sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi, il delegato ai rapporti con il personale e alle relazioni sindacali, Antonio De Santis e il capo della segreteria Salvatore Romeo. Insieme hanno avviato un percorso di condivisione e di confronto riguardo i problemi di Roma Capitale, individuando le priorità d’intervento e programmando, di conseguenza, una serie di incontri con gli assessori competenti con l’obbiettivo di garantire un’interlocuzione costante tra le parti. Il primo appuntamento avverrà nell’arco delle prossime due settimane”.
“La vendita di Lazio Ambiente decisa dalla giunta regionale è un’operazione che, in assenza di un progetto complessivo sullo smaltimento dei rifiuti e di un mercato definito, rischia di ricadere sulle spalle dei lavoratori, creando le condizioni per il loro licenziamento non appena le clausole sociali verranno meno”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola, il segretario generale della Cisl del Lazio Andrera Cuccello e il segretario generale della UIl di Roma e del Lazio Alberto Civica.
“Prima di procedere alla dismissione della società – aggiungono – sarebbe auspicabile che Regione Lazio e tutti i comuni capoluoghi di provincia del Lazio si accordassero per avviare un ciclo di rifiuti basato sulla raccolta differenziata, il riciclo e il riutilizzo. La vendita, al netto di un progetto complessivo, rischia di diventare un affare solamente per la proprietà dei due termovalorizzatori”.
“La risoluzione della questione rifiuti – dicono ancora i sindacalisti – rappresenta una priorità per i cittadini. Domani, in occasione dell’incontro in Regione con l’assessore Buschini, esprimeremo queste nostre preoccupazioni chiedendo la convocazione di un tavolo interistituzionale sul tema.
La vera tutela occupazionale passa attraverso un progetto capace di garantire un lavoro di prospettiva”.
Auspichiamo che questa discussione possa essere il trampolino di lancio per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno della regione Lazio, per impedire alle organizzazioni criminali di infiltrarsi e contemporaneamente per lanciare un messaggio di legalità e di trasparenza.
(OMNIROMA) Roma, 24 Agosto 2016 – “Mentre continuano ad arrivare aggiornamenti sul l’ennesimo tremendo terremoto che la notte scorsa ha colpito l’Italia centrale, specialmente il territorio della provincia di Rieti, desideriamo esprimere tutto il nostro cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti e ai cittadini dei comuni coinvolti. Le nostre strutture regionali e territoriali si stanno già mobilitando per raccogliere vestiario e viveri e organizzare attività di volontariato, in coordinamento con la Protezione civile. Aderiamo all’appello lanciato dall’Avis che ha segnalato l’assoluta necessità di sangue di tutti i gruppi sanguigni per soccorrere i feriti”. Così in una nota il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino, il segretario generale della Cisl del Lazio Andrea Cuccello e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio Alberto Civica.
(OMNIROMA) Roma, 16 Luglio 2016 – “Grazie all’impegno costante, alla mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati e al lavoro sinergico fatto dal presidente Zingaretti e dalla sua giunta con le organizzazioni sindacali e’ stata approvata la legge regionale sul sociale. Una legge attesa da 16 anni che mette finalmente al centro la persona e investe sul welfare. Ora bisogna attivarsi per applicarla fino in fondo così da poter ampliare nei territori i servizi ai cittadini e alle persone più svantaggiate nonché migliorare il sistema dell’accoglienza e favorire l’inclusione vista l’emergenza immigrazione a Roma”. Così in una nota il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, Claudio Di Berardino, il segretario generale della Cisl del Lazio, Andrea Cuccello, e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica.