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Lazio Accordo riduzione pressione fiscale firmato dalla CISL Coppotelli:Risultati si ottengono confrontandosi al tavolo delle trattative. Non siamo abituati a ragionare aprioristicamente, non siamo abituati a dare letture partitiche a trattative sindacali

Lazio Accordo riduzione pressione fiscale firmato dalla CISL Coppotelli:Risultati si ottengono confrontandosi al tavolo delle trattative. Non siamo abituati a ragionare aprioristicamente, non siamo abituati a dare letture partitiche a trattative sindacali

coppotelli 14 ottobre

“Le strade possibili sono due. La prima è quella di impegnarsi e assumersi le proprie responsabilità di fronte alle situazioni economiche, finanziarie e sociali: trattando nei tavoli costituiti con l’obiettivo di ottenere il massimo per lavoratori e pensionati. La seconda, invece, è quella di tirare il pallone in tribuna affermando che va tutto male: significa non distinguere le situazioni e fare di tutta l’erba un fascio. Questo per dire che ci sono momenti in cui la mobilitazione è sacrosanta -e la Cisl del Lazio non si è mai tirata indietro- ma non è questo né il caso né il momento. Sicuramente non lo è per noi. Mi riferisco all’accordo sottoscritto con la Regione per la riduzione della pressione fiscale, una firma che rivendichiamo con orgoglio perché apre il confronto con la Giunta Rocca. Una firma che ci permetterà, già dal prossimo gennaio 2024 quando partirà il confronto sulla base delle risorse disponibili, di fare proposte e trovare soluzioni per ridurre la pressione fiscale per i lavoratori e i pensionati del Lazio”. 

Così, in una nota, Enrico Coppotelli, segretario generale della Cisl del Lazio

“Nell’intesa, sottoscritta dalla Cisl, si dice che ‘la Regione Lazio, viste le condizioni economiche in cui vivono molte famiglie, si impegna, anche in coerenza con le disposizioni statali in materia fiscale che verranno emanate dal Governo centrale, ad adottare una legge regionale di bilancio, per l’anno 2024, con la quale provvederà a finanziare il Fondo per la riduzione della pressione fiscale, con l’obiettivo di dare priorità alla riduzione dell’addizionale regionale Irpef per i redditi più bassi’.  Grazie a questo accordo abbiamo individuato degli step precisi: a gennaio e a marzo, quando si verificherà la situazione. E poi ad aprile 2024, quando ‘si valuteranno gli esiti del confronto e si esamineranno altri possibili interventi al fine di rendere di carattere strutturale la riduzione della pressione fiscale’.

Non siamo abituati a ragionare aprioristicamente, non siamo abituati a dare letture partitiche a trattative di carattere sindacale. Siamo abituati a confrontarci nelle sedi opportune. È quello che abbiamo fatto ed è quello che continueremo a fare. Ripeto: nel sottoscrivere l’accordo siamo stati coerenti con il percorso di confronto intrapreso dal mese di marzo 2023 con la Giunta Rocca, percorso intrapreso anche con le altre Organizzazioni Sindacali. Peccato, però, che ora l’unico Sindacato che voglia contrattare è la Cisl, mentre gli altri hanno scelto percorsi diversi.

Abbiamo apprezzato il metodo di chiarezza e di confronto sviluppato con la Regione Lazio in questi mesi, anche alla luce di condizioni economiche in cui vivono molte famiglie nei territori del Lazio e nella Capitale. Anche per noi, e non è mai stato diverso, la priorità rimane la riduzione dell’addizionale regionale Irpef per i redditi più bassi. E determinati obiettivi si raggiungono stando ai tavoli per confrontarsi. Magari aspramente, ma con la determinazione di chi ha l’onere e l’onore di rappresentare i lavoratori ed i pensionati ed i numeri ci danno ragione. In questa fase deve prevalere il senso di responsabilità. Protestare per protestare non produce risultati: servono idee e proposte e su questo siamo abituati a confrontarci. Le nostre coordinate sono queste”.