Skip to main content

Coppotelli: come Cisl abbiamo chiesto all’Assessore al Lavoro della Regione Schiboni di aprire un tavolo su amianto nel Lazio,tema legato a salute e sicurezza. Poco fa la notizia dell’accoglimento della nostra istanza. Continuiamo con dialogo e confronto.

“Il tema della salute e sicurezza è da tempo al centro della nostra attenzione come sindacato a tal punto che da mesi, come Cisl, abbiamo lanciato una mobilitazione nazionale per alzare la sensibilizzazione sul tema. Nel solco di questa scia, ci pare quindi naturale alzare il livello di sensibilità sulla pericolosità dell’amianto e dell’eternit nel Lazio: un tema sottovalutato negli anni e che, invece, merita una doverosa attenzione da parte di tutti, parti sociali e istituzioni in primis. Per questo, poco fa, abbiamo chiesto all’assessore al Lavoro della Regione Lazio Giuseppe Schiboni, l’apertura di un tavolo ad hoc”.

Così, in una nota, Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio.

“Sono passati più di 30 anni dall’emanazione della legge n. 257/1992 che mette al bando tutti i prodotti contenenti amianto, nelle sue varie tipologie, ma la nostra regione è rimasta l’unica, in tutti questi anni, a non disporre ancora di un Piano Regionale che strutturi azioni programmatiche, e non azioni spot, per dare una soluzione definitiva del problema con bonifiche e smaltimenti. Dagli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Amianto, solo nel 2023, nel Lazio ci sono stati circa 500 decessi legati a patologie asbesto correlate, a partire proprio dai casi di mesotelioma e tumori ai polmoni. Ad oggi siamo una delle regioni a maggior rischio. Occorre quindi aprire con urgenza un tavolo con l’obiettivo di affrontare il tema secondo un’ottica complessiva tesa a sistematizzare azioni concrete che soddisfino appieno i bisogni ed il diritto alla salute della popolazione e dei lavoratori”.

agenzia nova 15 maggio 2024 1agenzia nova 15 maggio 2024 2