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Roma Capitale: Coppotelli, bene approvazione ordine del giorno On. Marco Perissa

Coppotelli: Il 3 luglio nella nostra Agenda Cisl per il Giubileo lanciammo la proposta per assunzioni straordinarie di nuovi dipendenti Capitolini.
Bene approvazione ordine del giorno On. Marco Perissa per innalzare il tetto di spesa e dare più possibilità assunzionali al Campidoglio.
 
Il Giubileo ha sempre rappresentato, nella vita della Chiesa, un evento di grande rilevanza spirituale, ecclesiale e sociale. Da quando Bonifacio VIII, nel 1300, istituì il primo Anno Santo.
In questo tempo di preparazione abbiamo davanti a noi l’anno precedente l’evento giubilare, aveva commentato Enrico Coppotelli quando il 3 luglio nella Sala della Protomoteca aveva lanciato, sul tema, la disponibilità della Cisl di Roma Capitale e Rieti all’aumento del tetto di spesa per poter assumere più personale per Roma Capitale.
Ma non solo, prosegue Coppotelli parlando di Lavoratrici e Lavoratori. I Comuni dell’Area Metropolitana hanno bisogno di irrobustire la macchina amministrativa, a partire dall’immissione di nuovo personale, se dobbiamo parlare di Giubileo e di PNRR.
E su Roma Capitale?
Questo si è realizzato e si sta realizzando anche grazie soprattutto alla nostra CISL FP che ha contrattato in questi ultimi due anni, con l’Amministrazione Comunale, circa 4.300 nuove assunzioni di personale, realizzate e da realizzare, con centinaia di insegnanti per scuole dell’infanzia e nidi, di assistenti sociali, funzionari, operatori e polizia locale.
Ringraziamo il Sindaco Roberto Gualtieri, perché ha sempre valorizzato, nella più grande Azienda Pubblica Italiana, Roma Capitale appunto, l’investimento che più di altri genera valore aggiunto: le Persone.
Ma crediamo che sempre di più sarà centrale il ruolo di Roma Capitale per gli eventi di rilevanza internazionale con i quali si misurerà ed il Giubileo, del prossimo anno, è uno di questi.
Per la Cisl di Roma Capitale e Rieti è fondamentale aumentare il tetto di spesa.
Vitale sarà l’ulteriore incremento di risorse umane, di personale, ma ad oggi non realizzabile a normativa vigente.
Per queste ragioni la Cisl sosterrà richieste di interventi normativi, a favore della Capitale, in materia di assunzioni e spesa di personale, accompagnato dalla disponibilità di risorse aggiuntive in vista del prossimo evento Giubilare.
Inoltre, se vogliamo rendere attrattiva la pubblica amministrazione di Roma Capitale, affinché venga ambita anche come luogo di lavoro per i dipendenti pubblici che vogliono realizzarsi in un ambiente lavorativo di alto profilo e di alto valore, crediamo che sia necessario riconoscere incentivi economici sulle progettazioni.
Un gap negativo che ancora oggi il Campidoglio sconta.
Tra le grandi sfide del prossimo futuro e la spaventosa complessità di una metropoli che la propria vicenda la conta in millenni, il cambio di passo è una scelta obbligata.
Di fronte i grandi cantieri del Pnrr, del Giubileo 2025.
Nel mezzo una articolazione di fatto incompiuta da Capitale d’Italia e da “città mondo”, con dentro l’anima una e trina, che alla Repubblica somma il Vaticano e le istituzioni comunitarie ed internazionali. E una quotidianità da gestire per milioni di cittadini, pendolari, turisti, famiglie e imprese.
Ecco che diventare la città attrattiva delle idee e delle competenze, il laboratorio di una amministrazione avanzata ed efficiente, è un destino ineludibile.
A patto di scommettere sulle persone e sulle professionalità, rilanciando gli organici con le forze necessarie.
Solo così, rimettendo al centro la persona ed il suo lavoro la città più bella del mondo potrà diventare anche la più attrattiva, per chi viaggia ma anche per chi la vive e ci lavora.
E quindi, conclude Enrico Coppotelli apprezziamo che l’On Marco Perissa abbia proposto un ordine del giorno così lungimirante soprattutto perché già se a Roma venisse innalzato il tetto di spesa per il personale portandolo, ad esempio, ai livelli di Milano la possibilità di avere più personale sarebbe automatico.
Finalmente sul tema rileviamo  una convergenza bipartisan perché Roma ed il suoi dipendenti sono un patrimonio di tutti.